venerdì 26 ottobre 2007

La nascita in casa

Quando parlo con le persone e dico che mia nuora ha preferito partorire in casa sua evitando l'ospedale, molti si stupiscono e si preoccupano. Confesso che anch'io, prima della nascita di Simone, ero piuttosto preoccupata, ma dopo aver vissuto quest'esperienza, anche se in disparte, come era giusto per una nonna, adesso sono proprio d'accordo con i miei ragazzi. Ho letto poc'anzi questa frase:

Non si può spiegare la magia e la bellezza di un bambino accolto esclusivamente dalla coppia che lo ha concepito, dai suoi fratelli, senza alcuna fretta e senza null'altro da fare nelle prime ore dopo la nascita se non contemplarlo e goderselo in tutta pace.

E' proprio vero i primi momenti della vita sono momenti molto importanti ed è giusto che il bambino con i suoi tempi sia prioritario e gli sia dedicato tutto il tempo e tutte le attenzioni possibili. Questo in ospedale non avviene e non può avvenire.
Io ricordo ancora con commozione quando Gabriele fece il bagnetto a Simone appena nato (dopo più di due ore dalla nascita). Simone che si muoveva beato nell'acqua, contento e senza una lacrima, Gabriele che lo sorreggeva con le sue manone e lo guardava con uno sguardo tenero tenero. E' un momento che non dimenticherò mai.

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